Cappella del Castello
I primi abitanti di Monesiglio furono i Liguri Stazielli, che, nonostante una tenace resistenza, dovettero sottomettersi ai Romani intorno al 172 a.C. guadagnando però il grande vantaggio di ritrovarsi vicino alla Via Aemilia Scauri, che venne realizzata lungo la Bormida di Spigno.
L’abitato è dominato dall’antico castello medioevale, ottimamente conservato, eretto con funzione di difesa e in seguito ampliato per essere abitazione residenziale dei Signori di Monesiglio, ovvero i conti Caldera e i Marchesi di Saluzzo.
La cappella, detta “Marchionale”, appartiene al complesso architettonico del Castello e conserva stupendi affreschi di Antonino Occello da Ceva nel 1532. Era la cappella privata dei Marchesi di Saluzzo. Vi sono raffigurati i quattro Evangelisti, S. Pietro e S. Paolo, S. Sebastiano e S. Cristoforo, il Re Davide e S. Apollonia. All’interno dell’arco perimetrale spiccano i sei tondi con altrettante Sibille, le più antiche affrescate nell’area monregalese.
Chiesa di Santa Maria dell’Acqua Dolce
Conosciuta anche come “Madonna di S. Biagio”, Santa Maria dell’Acqua Dolce risale al secolo XII e aveva funzione di pieve.
Le tre absidi e gli archetti pensili, perfettamente semicircolari, corrono lungo la parte alta della fiancata di sinistra.
All’interno, si possono ammirare i pregiati affreschi dell’abside centrale, risalenti al sec. XII, raffiguranti un maestoso Cristo Pantocratore circondato dai simboli dei quattro evangelisti; sulla parete destra, un affresco quattrocentesco con Madonna e Bambino fra S. Giovanni Battista e S. Antonio Abate.
L’uniformità del puro stile romanico, le eccellenti condizioni di conservazione dell’edificio, la qualità degli affreschi, la rendono fra le opere più belle e significative dell’intera vallata. La chiesa, immersa nel verde e adagiata sulla sponda del fiume, è inoltre inserita in un contesto paesaggistico di grande suggestione.
